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Idratazione nel trekking: bere bene senza errori

L’idratazione è una delle componenti più sottovalutate durante un’escursione, ma anche una delle più importanti. Bere troppo poco (o nel modo sbagliato) può compromettere il rendimento fisico, la lucidità mentale e, nei casi più gravi, portare a colpi di calore o problemi renali. Anche bere troppo può causare disturbi, come l’iponatriemia (diluzione eccessiva dei sali minerali).In questo articolo vedremo:

Segnali della disidratazione: quando il corpo ti manda segnali d’allarme

Spesso, ci si accorge troppo tardi di essere disidratati. Ecco i segnali a cui prestare attenzione:

Attenzione: quando la disidratazione è avanzata, non si avverte più la sete. In quel caso si è già in zona rischio.

Errori comuni sull’idratazione nel trekking

1. Bere solo quando si ha sete
Molti escursionisti aspettano di sentire sete prima di bere. In realtà, la sete è già un sintomo di disidratazione lieve.
Soluzione: bevi piccole quantità ogni 20-30 minuti, anche se non hai sete.

2. Partire con poca acqua
Un errore molto grave, soprattutto in estate o su sentieri dove non ci sono fonti d’acqua.
Soluzione: porta sempre almeno 1,5–2 litri per escursioni brevi, 3–4 litri per trekking lunghi o in climi caldi.

3. Non conoscere il percorso
Non sapere dove (e se) troverai fonti d’acqua potabile può lasciarti scoperto nel momento più critico.
Soluzione: studia la mappa e segnati le fonti. Porta una borraccia filtrante o pastiglie potabilizzanti se sei in dubbio.

4. Bere troppo tutto in una volta
Alcuni bevono grandi quantità ai punti di sosta e poi nulla per ore.
Soluzione: la regola d’oro è idratazione costante e distribuita: bevi a piccoli sorsi.

5. Trascurare il reintegro dei sali minerali
Solo acqua, soprattutto in caso di sudorazione intensa, può diluire troppo sodio e altri elettroliti nel sangue.
Soluzione: alterna acqua a bevande con sali minerali o aggiungi bustine isotoniche alla borraccia.

Quanta acqua portare davvero?

La quantità ideale dipende da:

Indicativamente:

Tipo di escursioneQuantità minima consigliata
Passeggiata breve (< 2h)0,5–1 L
Escursione giornaliera1,5–3 L
Trekking estivo impegnativo3–4 L

Suggerimento: se fa molto caldo o sei a quote superiori ai 2000 m, considera +0,5 L per ogni ora aggiuntiva.

Quando e come bere

Una corretta idratazione è proattiva, non reattiva. Ecco le regole base:

Se bevi troppo in una volta, potresti sentirti appesantito. Meglio piccole quantità con regolarità.

Cosa bere oltre all’acqua?

L’acqua è essenziale, ma non sempre sufficiente. Ecco cosa puoi portare:

Ottimi alleati:

Da evitare:

Come evitare la disidratazione nei trekking di più giorni

Se fai un’escursione di più giorni o un cammino lungo:

Cosa fare se sei già disidratato?

  1. Interrompi subito la marcia
    Cerca ombra o un luogo fresco.
  2. Bevi lentamente ma con costanza
    Se sei molto disidratato, bere troppo tutto in una volta può provocare nausea.
  3. Reintegra sali e zuccheri
    Una bevanda isotonica o un mix di acqua, sale e zucchero può aiutare.
  4. Monitora sintomi seri
    Se hai vertigini, confusione mentale o battito accelerato, chiama i soccorsi.

In conclusione: le 7 regole d’oro per una corretta idratazione in trekking

  1. Non aspettare di avere sete per bere.
  2. Bevi poco e spesso.
  3. Conosci il percorso e le fonti d’acqua disponibili.
  4. Adatta la quantità al tipo di sentiero e clima.
  5. Reintegra sali minerali, soprattutto se sudi molto.
  6. Evita bibite zuccherate, gassate o alcoliche.
  7. Porta sempre un sistema di filtraggio se il percorso lo richiede.
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