La Campania è rinomata per i suoi punti di enorme interesse archeologico e storico, per le affascinanti meraviglie naturalistiche che rappresentano un gioiello inestimabile del territorio nazionale, per lo spettacolare e incontaminato mare cristallino e per i panorami più scenici e romantici di tutto il meridione.
Uno dei luoghi presenti sul territorio campano, che merita sicuramente di rientrare tra i posti che non possono mancare nell’itinerario di viaggio di chiunque passi da qui è proprio il Fiordo di Crapolla.
Questo magnifico fiordo è una piccola insenatura situata nella costa di Massa Lubrense, un piccolo comune non distante dal capoluogo di Napoli.
Si tratta di una delle insenature più magiche e suggestive presenti sull’intera costa del Golfo di Napoli e della Penisola Sorrentina, il che è già tutto un dire. Infatti il Fiordo di Crapolla non è solo un’insenatura di roccia naturale che apre gli occhi su una piccola spiaggia incontaminata toccata da un mare color turchese, bensì è anche un punto di enorme rilevanza naturalistica e storica, con tracce evidenti di un passato glorioso.
Infatti poco prima di cominciare la discesa che conduce alle pendici dell’insenatura, nella piccola spiaggia, è presente la Cappella di San Pietro, edificata sui resti di un edificio risalente all’epoca romana, di cui sono ancora visibili evidenti tracce.
Tra storia, cultura e religione
Questa piccola insenatura sulle coste di Massa Lubrense è contraddistinta da un enorme storia che l’ha vista protagonista per moltissimi anni, oltre ovviamente alla sua impagabile bellezza paesaggistica.
Infatti la storia afferma che il Fiordo di Crapolla fu una delle tappe di San Pietro durante il suo viaggio verso la città di Roma, tappa che ebbe un enorme rilievo storico, tanto che venne edificata una Cappella in onore del Santo, che oggi è meta di pellegrinaggio di migliaia di persone.
Proprio per questo motivo il 29 giugno di ogni anno, data che rappresenta la festa di San Pietro, un gran numero di fedeli partono alla volta della cappella, nella quale viene appositamente celebrata la Messa.
Una volta terminata la commemorazione a San Pietro come non approfittare della meraviglia del luogo in cui ci si trova, continuando i festeggiamenti sulla piccola spiaggia sottostante.
L’attuale cappella di S. Pietro ha un’origine antichissima ed è costruita su antichi ruderi che risalgono alle origini di Torca. Si ipotizza che nel fiordo di Crapolla era edificato un tempio greco dedicato ad Apollo, questo chiarisce il mistero che avvolge il toponimo “Torca”. Si suppone, infatti, che da Sorrento partissero delle processioni (Theorie) composte da ambasciate provenienti dalla Grecia che percorrendo la “Theorica Via” andassero a rendere omaggio al detto Tempio. Il nome Torca in questo caso deriverebbe proprio da “Theorica” Via. Di certo il luogo della marina fu colonizzato dagli antichi romani visto che ancora oggi sono visibili resti di ville e colonne di epoca augustea. Sui resti di questo tempio fu edificata nel 1100 circa una bellissima e ricchissima abbazia e retta dai frati Benedettini Neri. Col passare del tempo, però, divenendo le coste insicure a causa delle scorrerie dei pirati, i pescatori che lì vivevano, dovettero trasferirsi in collina per una maggiore sicurezza. L’abbazia fu abbandona e distrutta e sui suoi resti fu edificata l’attuale Cappella di S.Pietro.
Oltre a essere un luogo di grandissimo valore storico e religioso, la Cappella di San Pietro è in grado di regalare un punto di osservazione a dir poco mozzafiato che guarda direttamente sull’isola d’Isca e sulla Torre di Crapolla situata sul Monte di Torca.
Insomma, un mix perfetto tra bellezza naturalistica, storia, cultura e religione.
Il Fiordo di Crapolla: natura selvaggia
Il Fiordo di Crapolla è situato proprio sotto la Cappella di San Pietro, ed è raggiungibile attraverso un sentiero che permettere di scendere fino a raggiungere la piccola spiaggia.
Questa insenatura è morfologicamente molto particolare, in quanto caratterizzata da una forma molto stretta e profonda, proprio come una spaccatura tra le pareti rocciose.
La piccola spiaggia ha una lunghezza di soli 160 metri, e man mano che si espande diminuisce sempre di più la sua grandezza, fino a fondersi con le acque.
La spiaggia è sovrastata dall’alta e imponente parete rocciosa della scogliera ed è caratterizzata da piccoli ciottoli presenti per tutta la sua lunghezza.
Inoltre l’intera lingua di ciottoli rimane per la maggior parte della giornata all’ombra, a eccezione di quelle due ore nelle quali il sole è piuttosto alto in cielo.
Nonostante la spiaggia sia di piccole dimensioni, è presente una concentrazione di storia difficile da trovare in altri luoghi. Infatti, precisamente nella parte occidentale dell’insenatura, sono ancora presenti i resti dell’antica villa romana perfettamente conservati, con delle meravigliose parti murarie in opus reticulatum.
La bellezza però non è limitata alla sola spiaggia in sé, bensì, prima di arrivare al mare, ci si imbatte in uno splendido scenario caratterizzato dall’antico borgo romano, nel quale si possono ancora ammirare delle vecchie cisterne risalente a quell’epoca, che ancora oggi vengono utilizzate dai pescatori come riparo per le proprie barchette e l’attrezzatura.
Come arrivare al Fiordo di Crapolla
Per arrivare fino alla piccola spiaggia dell’insenatura, o anche solo fino alla Cappella di San Pietro, l’unica soluzione è procedere a piedi attraverso un bellissimo sentiero panoramico che si immerge nella macchia mediterranea, in un mix così eterogeneo di natura e paesaggi mozzafiato che già da solo vale il viaggio.
Il sentiero per raggiungere il Fiordo di Crapolla ha inizio nella piccola frazione di Torca, più precisamente in Via Casalvecchio, proprio dove inizia il percorso.
L’intero sentiero segue un’antica mulattiera che presenta una prima parte immersa nel verde della natura circostante, per poi costeggiare il belvedere della La Guardia, in cui una sosta è d’obbligo. Infatti proprio da qui è possibile ammirare, magari sedendosi sulla bellissima panchina in pietra naturale, tutto il Golfo di Salerno, Praiano e Punta Penna.
Dal belvedere La Guardia è presente una diramazione del percorso, una strada che va verso la Spiaggia di Recommone, mentre l’altra conduce proprio al Fiordo di Crapolla.
Prendendo il sentiero nel quale sono presenti i gradini in pietra, precisamente 700, che condurranno alla magnifica insenatura del Fiordo di Crapolla. Il sentiero è difficoltà media, né troppo impegnativo se percorso con calma e con delle soste lungo il percorso. Sicuramente il finale vale la fatica.
È consigliabile iniziare il sentiero al mattino presto, prima che il sole cominci a battere forte, in quanto lungo tutta la sua lunghezza non c’è nemmeno una zona d’ombra. Lo stesso discorso vale anche per il ritorno, consigliato nel pomeriggio tardi, quando il sole, e le temperature, cominciano a farsi più sopportabili.