Le origini di Amalfi, la leggenda della ninfa e di Ercole

Stai pensando ad un viaggio alla scoperta di una delle destinazioni più magiche della nostra penisola? Scegli Amalfi e te ne innamorerai a prima vista. In questo articolo ti faremo scoprire la romantica leggenda che ne descrive le origini. Partiamo alla sua scoperta!

Amalfi e l’incanto della sua Costiera

Descrivere a parole l’incanto di Amalfi è davvero difficile, quasi impossibile anche per viaggiatori esperti e giornalisti del settore.
Nessuna definizione sembra adeguata per raccontare la struggente bellezza di questa cittadina, adagiata come una gemma preziosa al centro della Costiera che tutto il mondo ci invidia. Amalfi si trova a 25 chilometri da Salerno ad a 32 chilometri da Sorrento, nel cuore di un litorale roccioso e frastagliato, in cui mare e cielo si fondono regalando scorci indimenticabili e tramonti da cartolina.

Il mito della nascita di Amalfi

Amalfi è un borgo di soli 5.000 abitanti, dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e visitato ogni anno da milioni di turisti italiani e stranieri. I viaggiatori sono attratti dalle sue case bianche scavate nella roccia e dai suoi vicoli ripidi, pieni di negozi e ristorantini, che sembrano
volersi tuffare in un mare profondo e cristallino.
Questa cittadina attira i turisti come una musa incantatrice e ti farà innamorare perdutamente, proprio come accadde tanti secoli fa al prode Ercole, il figlio di Zeus.

La leggenda di Ercole e della sua amata ninfa

Tra gli abitanti di Amalfi si tramanda di generazione in generazione una bellissima leggenda, che racconta in modo romantico e commovente le origini del nome di questa antica città. Mettiti comodo, ascolta il nostro racconto e non potrai più fare a meno di partire alla scoperta di Amalfi!
La storia racconta che Ercole, figlio del Dio Zeus e della bellissima (ed umana!) Alcmena perse il suo cuore proprio sulla costa campana, trafitto dall’amore per una splendida ninfa di nome Amalfi.
Che si tratti di mito o realtà andiamo a conoscere la loro incredibile storia.

Amalfi ed Ercole: un amore passionale e tenero

La leggenda narra di come il semidio Ercole, forte, potente ed in grado di conquistare qualsiasi donna dell’universo, alcuni secoli fa si innamorò perdutamente di una bellissima ninfa chiamata Amalfi.
La ragazza ricambiò immediatamente e con intensa passione i sentimenti di Ercole, di cui amava la prestanza fisica, l’animo nobile, il coraggio e la tenerezza.
Dal canto suo Ercole non aveva occhi che per la giovane Amalfi, che aveva scelto come sua compagna di vita tra tutte le creature della terra.
Nei quadri che lo ritraggono Ercole è sempre rappresentato come un semidio dal fisico scultoreo, dotato di muscoli possenti e di una forza incredibile; la dolce Amalfi viene invece ritratta come una creatura eterea ed evanescente, vestita con una semplice tunica bianca e con i lunghi capelli circondati da una coroncina di fiori.
Una coppia bellissima ed innamorata, in cui forza e fragilità sembravano fondersi alla perfezione; una coppia che avrebbe potuto avere una vita lunga e felice, benedetta dalle divinità e dagli uomini.
Ma il destino aveva in serbo altri programmi e la bella favola di
Ercole ed Amalfi andò presto incontro ad un finale tragico.

Le lacrime di Ercole

Proprio quando il loro amore sembrava destinato a durare per sempre l’invidia degli Dei ci mise lo zampino e la dolcissima Amalfi morì all’improvviso lasciando Ercole immerso nella più cupa disperazione.
Da bambino avrai certamente sentito dire che un uomo forte non piange mai. Bene, questa leggenda ci dimostra il contrario: anche un semidio, temuto ed invincibile come Ercole versò fiumi di lacrime per amore della sua bella Amalfi.
Come poter vivere senza di lei? Come dare un senso a quella dolorosa perdita rendendo immortale la sua bellissima ninfa? Dopo mesi di pianti e disperazione Ercole ebbe un’idea…

La fondazione di Amalfi

Ercole si fece forza e decise che la sua Amalfi sarebbe vissuta per sempre: nei suoi occhi, nel suo cuore ma soprattutto nell’incanto del luogo più bello del pianeta, che sarebbe andato a cercare in memoria di lei.
Ercole iniziò così a viaggiare in tutto il mondo alla ricerca di un luogo in cui seppellire il grande amore della sua vita. Il semidio innamorato cercava un luogo tranquillo, baciato dal sole, affacciato su un mare trasparente in cui sua dolce ninfa potesse specchiarsi per tutta la vita.
Dopo avere esplorato i quattro angoli del globo Ercole arrivò sulle aspre coste del litorale campano e lì decise di fermarsi, folgorato dalla bellezza della natura: nessun luogo al mondo avrebbe mai potuto superare quell’incanto nè ospitare il riposo eterno della sua amata.
Ercole seppellì il suo amore in quel magico lembo di terrà e battezzò il neonato paese con il nome di Amalfi.
Nacque così uno dei borghi più belli d’Italia, una gemma preziosa per rendere omaggio ad una ninfa. Ma per Ercole non era ancora abbastanza… la sua amata meritava di più…

I limoni di Amalfi

Mare blu cobalto, coste frastagliate, alberi color smeraldo e l’abbraccio costante del sole avrebbero fatto riposare Amalfi serenamente, ma Ercole desiderava circondarla anche di un profumo dolce e fruttato, esattamente come era la pelle di lei.
Allora decise di compiere un ultimo gesto di amore dedicato ad Amalfi: Ercole sfidò il Drago posto a custodia del Giardino delle Esperidi e riuscì a sconfiggerlo guadagnandosi l’ingresso in quel giardino ricco di frutta e fiori.
Scelse le piante che gli sembravano più belle e se ne andò dal giardino con in braccio alcuni alberi di limoni, i più grandi e profumati che avesse mai visto. Ercole piantò i semi di questi frutti dorati nel luogo in cui aveva sepolto Amalfi e sulle coste vicine, in modo da assicurare al suo amore perduto il riposo eterno avvolto in un meraviglioso profumo.
Da quel momento i limoni più belli, succosi e profumati del mondo adornano le coste della Campania, custodendo il sonno della ninfa che aveva fatto innamorare il figlio di Zeus.

Amalfi tra leggenda e realtà

Anche se si tratta di una leggenda è bellissimo ascoltare questo racconto mentre si passeggia tra le casette bianche di Amalfi.
I suoi abitanti, soprattutto i più anziani, sono orgogliosi di vivere in un luogo talmente incantevole da avere attratto lo sguardo degli dei e sono felici di far conoscere ai turisti la favola d’amore di Ercole e Amalfi.
A pochi chilometri dalla cittadina si trova anche un minuscolo borgo chiamato Erchie proprio in onore dallo sfortunato semidio. In questa piccola frazione, circondata da agrumeti e vigneti e raggiungibile soltanto a piedi, si trova un tempio dedicato ad Ercole.

Amalfi oggi

I secoli passano ma il fascino di Amalfi rimane eterno, esattamente come l’amore tra la dolce ninfa ed Ercole.
Puoi raggiungerla comodamente con la tua auto, oppure volando sull’aeroporto Capodichino di Napoli, che ha ottimi collegamenti (sia di linea che low cost) con le principali città italiane.
Ti consigliamo di scoprire Amalfi e tutta la sua costiera lentamente, perdendoti senza una meta precisa tra le sue stradine ed assaporando i piatti tipici campani.
Girovagando tra Piazza Duomo e la Cattedrale, avvolto nell’intenso profumo dei limoni, ti sembrerà di vedere Ercole ed Amalfi abbracciati a contemplare questo incantevole angolo di mondo.
Sarà forse questo il motivo per cui tante coppie straniere (soprattutto americane e giapponesi) scelgono la costiera come location per il loro matrimonio.
E tu che cosa stai aspettando? Amalfi ti aspetta per regalarti una vacanza indimenticabile in uno scenario da sogno, magari in compagnia della tua dolce metà!

Ecco cosa visitare in un sol giorno ad Amalfi.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.