Immerso nel cuore verde del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Montano Antilia è un borgo che custodisce il fascino delle comunità rurali dell’Italia meridionale, sospeso tra storia, natura e tradizioni. Situato a circa 700 metri di altitudine, il paese gode di un panorama privilegiato che spazia dalle vallate dei fiumi Lambro e Mingardo fino a scorgere, nelle giornate più limpide, il luccichio del mare che bagna le coste di Palinuro e del Golfo di Policastro.
Il nome stesso del borgo affonda le radici nella storia: Montano deriva dalla sua posizione elevata, mentre Antilia trova origine nel greco antico Ante Elios, ossia “di fronte al sole”. Una definizione poetica che descrive perfettamente la sua esposizione e la luce intensa che lo avvolge per gran parte dell’anno.
Un borgo tra leggende e storia
Le origini di Montano Antilia sono avvolte da leggende che si intrecciano con documenti storici. Secondo alcune tradizioni, l’area era abitata già in epoca bizantina, mentre testimonianze più certe risalgono al Medioevo, quando piccoli nuclei abitativi iniziarono a svilupparsi attorno a luoghi di culto e terreni coltivati.
Il borgo, per la sua posizione strategica tra le montagne e le vie interne del Cilento, fu nel tempo un punto di passaggio, di scambi e di resistenza. Nel XIX secolo ebbe anche un ruolo nei moti insurrezionali del 1828, grazie alla famiglia Bianchi, ricordata ancora oggi come simbolo di coraggio e libertà.
Passeggiando nel centro storico
Il cuore di Montano Antilia è un dedalo di viuzze lastricate in pietra, archi e scalinate che si arrampicano tra case antiche dai portali scolpiti. Passeggiare qui è un viaggio nel tempo: ogni angolo rivela scorci pittoreschi, balconi fioriti e piccoli slarghi da cui si aprono vedute panoramiche.
Tra le tappe da non perdere:
- Chiesa della Santissima Annunziata
Eretta nel 1466, è il principale edificio religioso del borgo. Al suo interno si custodiscono le spoglie di San Montano e preziosi affreschi rinascimentali. Gli stucchi settecenteschi e le decorazioni pittoriche moderne, come quelle di Stefano Trapanese (2013), creano un dialogo affascinante tra epoche diverse. - Scala Santa
Si tratta di una cappella unica, costruita sul modello della Scala Santa di Roma. Salirla è un gesto di devozione e meditazione, e sapere che ne esistono solo altre due al mondo rende l’esperienza ancora più speciale. - Palazzo Bianchi
Dimora storica legata ai protagonisti dei moti del 1828, Pietro e Alessandrina Bianchi. Una lapide del 1964 ne ricorda le gesta e il sacrificio. - Torre dell’orologio
Risalente al XVIII secolo, scandiva il tempo della comunità e rappresenta ancora oggi un punto di riferimento visivo. - Cappelle rurali e chiesette
Nelle zone circostanti si incontrano piccole chiese come quella della Madonna di Loreto, di Sant’Anna, di Sant’Antonio, di San Sebastiano e i ruderi della chiesa medievale di Santa Cecilia (1022), avvolta da un’atmosfera quasi mistica. - Museo del Giocattolo Povero
Una collezione di giocattoli realizzati con materiali semplici, testimonianza dell’ingegno popolare e della cultura contadina. Un luogo capace di far sorridere i più piccoli e commuovere i più grandi.
Natura ed escursioni: il Monte Antilia e oltre
Alle spalle del borgo si erge il Monte Antilia (1316 m). È la meta perfetta per chi ama il trekking e le escursioni in montagna. I sentieri si snodano tra boschi di castagni, querce e faggi, regalando in autunno uno spettacolo di colori caldi e in primavera un tripudio di verde e profumi.
Uno degli itinerari più spettacolari è l’Itinerario delle Cime, che tocca punti panoramici come Tempa del Ciglio (1339 m), Campanaro Giungoli (1448 m) e La Rotonda (1486 m). Da quassù la vista si apre a 360 gradi: a ovest il Tirreno, a est le montagne del Vallo di Diano, a sud le catene che sfumano verso la Basilicata.
Per chi cerca percorsi meno impegnativi, ci sono camminate tra castagneti secolari e prati punteggiati di erbe aromatiche. Due tappe naturali di grande fascino sono:
- Grotta del Mulinello, cavità naturale con giochi di luce suggestivi.
- Sorgente del Malandrino, acqua fresca e pura che sgorga in un angolo di pace.
Tradizioni e vita comunitaria
Montano Antilia è un paese che vive intensamente le sue tradizioni, custodendole e rinnovandole di anno in anno. L’estate è un periodo particolarmente ricco di eventi:
- Sagra della Pariglia: dedicata al piatto simbolo locale, un mix saporito di peperoni, cipolla, strutto, carne di maiale, cacciagione, piselli e riso.
- Sagra “Fiuriddi e Ruspiteddi”: protagonista il fiore di zucca e le zeppole con acciughe, piatti semplici e irresistibili.
- Festa di San Rocco: processioni, musica e momenti di comunità.
La Pro Loco locale ha avviato anche il progetto “Frammenti di memoria”, un percorso diffuso con pannelli e QR code che raccontano storie, personaggi e curiosità del borgo, rendendo la visita ancora più interattiva.
Sapori del Cilento montano
La cucina di Montano Antilia è una celebrazione della semplicità contadina:
- Pariglia: piatto unico, nutriente e ricco di sapori decisi.
- Prodotti locali come castagne, noci, olive, cereali e uva, coltivati nei terreni circostanti.
- Salumi e formaggi prodotti artigianalmente, perfetti da assaggiare in abbinamento con il pane cotto a legna.
Nei ristoranti e agriturismi della zona si possono gustare anche piatti tipici cilentani come fusilli fatti a mano, lagane e ceci, e dolci rustici a base di miele e mandorle.
Le frazioni: Massicelle e Abatemarco
Montano Antilia comprende due frazioni, ciascuna con un carattere unico.
- Massicelle
Antico borgo bizantino, si sviluppò lungo la “Via del Sale”. Qui si trova la chiesa di Santa Maria Lauretana (1478) e ogni anno ospita il Festival Internazionale del Gioco e del Giocattolo di tradizione, un evento che attira appassionati e famiglie. - Abatemarco
Nato attorno alla chiesa di San Nicola di Mira, di origine bizantina e ricostruita nel XVIII secolo, conserva anche la cappella di San Rocco. È un luogo che racconta il lato più intimo e rurale del territorio.
Tappa del Cammino di San Nilo
Montano Antilia rappresenta una delle tappe centrali del Cammino di San Nilo (o Way of San Nilo), un percorso che ripercorre fedelmente le vie tracciate dai monaci italo-greci nel VII secolo. Si colloca idealmente nella tappa 6, che parte da Rofrano e conduce proprio al borgo, dopo circa 11,9 km di cammino tra boschi, sorgenti e panorami montani. Dopo questo borgo il cammino prosegue verso San Nazario, frazione di San Mauro la Bruca.
Perché visitare Montano Antilia
Questo borgo non è solo una meta turistica, ma un’esperienza di viaggio completa. Offre:
- Un centro storico autentico, senza fronzoli, dove si respira la vita di comunità.
- Paesaggi che alternano boschi, vallate e viste marine.
- Tradizioni culinarie genuine e convivialità tipicamente meridionale.
- Eventi che permettono di vivere la cultura locale in prima persona.
Che siate amanti del trekking, della storia o della buona cucina, Montano Antilia vi accoglierà con il calore di un luogo che ha saputo conservare la propria identità.
