La Costiera Amalfitana: un patrimonio d’eccezione, tra storia, natura e tradizione
La Costiera Amalfitana si estende per 50 chilometri sul versante meridionale della Penisola Sorrentina e racchiude 14 comuni tutti da scoprire.
Le splendide spiagge, la florida vegetazione e i caratteristici piccoli borghi, sospesi tra terra e mare, rendono questa zona davvero speciale e hanno fatto sì che la Costiera sia stata annoverata tra i siti italiani riconosciuti ‘Patrimonio dell’umanità’ UNESCO.
Le meravigliose e rinomate località di mare, come Amalfi e Positano, Ravello e Conca dei Marini, sono molto frequentate durante la stagione estiva e richiamano ogni anno numerosissimi visitatori italiani e stranieri. Turisti provenienti da tutto il mondo raggiungono la regione, desiderosi di inoltrarsi nei suggestivi vicoli dei paesi che si affacciano sul Tirreno, vivere le tradizioni di questa terra e tuffarsi nelle acque turchesi che la abbracciano.
La Costiera è questo e anche molto altro. Se sei un amante della natura, si rivelerà un posto magico per te. Lasciarsi inebriare dal profumo delle zagare e dei limoni, lungo uno dei sentieri che si affacciano sulla costa, sarà un modo unico per entrare in contatto con la personalità più autentica del luogo, la sua storia e il suo patrimonio.
Il Sentiero dei Limoni, ancora poco conosciuto dal nutrito pubblico di estimatori della regione, è certamente uno dei suoi percorsi più suggestivi e non mancherà di sorprenderti.
Il Sentiero dei Limoni: il racconto senza tempo di una strada tra la terra e il mare
Il Sentiero dei Limoni è uno dei cammini più affascinanti della Costiera. Il percorso collega i comuni di Maiori e Minori, passando attraverso il pittoresco Villaggio di Torre e raggiungendo la splendida Ravello.
Molti degli scorci che potrai ammirare nel cammino sono stati ritratti dal regista Roberto Rossellini nei suoi capolavori: i film ‘Il Miracolo’, ‘L’amore’, ‘Paisà’ e ‘Viaggio in Italia’ sono stati girati proprio qui, nei borghi di Maiori e Minori, negli anni ’40.
Prima della costruzione della SS 163 Amalfitana, la strada panoramica realizzata in epoca borbonica per collegare i comuni dell’area, questo tortuoso e suggestivo percorso costituiva l’unico modo per spostarsi, se non via mare, tra di essi.
La passeggiata ti consentirà di respirare lo spirito più vero di questa terra, ricca di storia e tradizioni, che trovano le proprie radici nei secoli passati.
La coltivazione dei limoni, complice il clima estremamente favorevole della regione, è stata importata qui dagli arabi già nel XI secolo, si è diffusa fin dall’epoca medioevale ed è tuttora parte integrante dell’identità della Costiera.
Il caratteristico ‘sfusato amalfitano’, la profumatissima varietà di limone locale, viene esportato in tutto il mondo e, ancora oggi, gli operatori agricoli se ne prendono cura, attenendosi scrupolosamente alle prescrizioni previste dalle tecniche tradizionali: le piante, ben distanziate tra loro, crescono sulle ‘macerine’, i terrazzamenti tipici del luogo, sotto apposite strutture realizzate con pali in legno di castagno.
Se ti metterai in cammino nel periodo dell’anno più adatto, dalla fine della primavera fino a estate inoltrata, potrai vedere con i tuoi occhi quale prezioso e duro lavoro richieda la raccolta. Le ceste con i frutti maturi sono state trasportate per secoli sulla testa dalle donne della zona, dette ‘formichelle’, e, ancora ai giorni nostri, gli agricoltori le sorreggono sulle spalle, o a dorso di mulo. La coltivazione dei limoni ha contribuito a modellare, nel tempo, il paesaggio di questo angolo di paradiso. I terrazzamenti sono stati ricavati per ospitare le piante e il sentiero è stato realizzato proprio per consentire ai tanti lavoratori impegnati nella produzione di costeggiare agilmente i campi e movimentare il raccolto.
L’itinerario: tra antichi borghi e distese di limoni
Il Sentiero dei Limoni può essere percorso in entrambe le direzioni, iniziando il cammino da Maiori con destinazione Minori e viceversa. L’itinerario che ti proponiamo ha come punto di partenza Maiori e più precisamente la Collegiata di Santa Maria a Mare. La basilica deve il suo nome alla presenza di una scultura lignea, che si racconta sia stata gettata in mare per alleggerire il carico di una imbarcazione, all’inizio del XIII secolo, per poi venire fortunosamente ritrovata intatta a riva. Di antica edificazione, il complesso è stato oggetto nei secoli di numerosi rimaneggiamenti. Degna di nota è senz’altro la sua cupola, interamente rivestita da tegole maiolicate colorate, tipiche dell’arte devozionale della zona.
Dopo avere ammirato la chiesa, lasciatela alle spalle e, prendendo la vicina scalinata di Via Vena, portati fuori dal centro abitato di Maiori. Seguendo la salita dolce del sentiero, immergiti nella rigogliosa vegetazione, tutta intorno a te. Tra ulivi e viti, piante di limone e piccole costruzioni isolate, ti troverai presto in una vallata, da cui potrai godere di un colpo d’occhio davvero suggestivo sui terrazzamenti.
Proseguendo il cammino, raggiungerai il caratteristico Villaggio di Torre. Il borgo, parte del comune di Minori, deve probabilmente il suo nome ad una fortificazione, di cui oggi non rimane però alcuna traccia. La Chiesa di San Michele Arcangelo definisce il centro di questo grazioso insediamento rurale e rappresenta uno dei molti gioielli della Costiera. Il suo aspetto attuale, sobrio e lineare, è frutto di numerosi interventi, che si sono susseguiti nei secoli. L’origine della struttura è però antichissima e si ritiene risalga a prima del X secolo. Il belvedere della ‘mortella’, che si crede debba il suo nome alla presenza di alcune piante di mirto, è un sito panoramico da non perdere: la terrazza consente di scorgere Ravello, Amalfi e Atrani, regalando un punto di osservazione eccezionale sulla costa.
Proseguendo la salita, raggiungerai, dopo circa un’ora di cammino, il Convento di S. Nicola. Costeggiando l’edificio, sul suo lato sinistro, una piccola altura consente di godere a pieno del panorama e di scorgere, in lontananza, Capo d’Orso e il Golfo di Salerno, fino alla Costa del Cilento.
Da qui, il sentiero comincia a degradare e scende dolcemente, fino a raggiungere Ravello, la sua famosa terrazza sul mare e le maestose Villa Rufolo e Villa Cimbrone, con i loro giardini raffinati, da cui è possibile godere di viste mozzafiato sulle acque cristalline della Costiera.
Superato il paese, risalendo lungo il Sentiero dei Limoni e i suoi scalini, arriverai infine al piacevole borgo di Minori, tappa conclusiva dell’itinerario. Qui potrai ammirare la Villa Marittima, complesso monumentale romano del periodo giulio-claudio, risalente al I secolo d.C. I suoi stucchi e i resti degli affreschi di alcuni dei suoi ambienti sono notevoli e, all’interno dell”antiquarium’, sono raccolte testimonianze di epoca romana rinvenute nella zona circostante.
La Basilica di Santa Trofimena Martire, nel cuore del paese, ospita le reliquie della Santa, di epoca medioevale.
Le caratteristiche del percorso: lunghezza, pendenza e grado di difficoltà
Il Sentiero dei Limoni si snoda complessivamente per 9km e, partendo dal comune di Maiori, raggiunge quello di Minori, assecondando la costa montuosa e passando per Ravello.
Il tragitto richiede, nel suo insieme, circa cinque ore di percorrenza a piedi, procedendo senza fretta e concedendosi alcune soste per contemplare il paesaggio. Se è tua intenzione dedicare una intera giornata all’escursione, senz’altro meritevole, puoi fermarti lungo il cammino per un piacevole pranzo presso una delle tante trattorie locali che incontrerai lungo la strada. Sarà un’opportunità per dedicarti un momento di relax, conoscendo i prodotti del territorio e gustando le specialità della gastronomia amalfitana e campana.
Il dislivello che ti troverai a coprire non è impegnativo (circa 410m in totale), anche se ci sono diverse scalinate da scendere e salire.
Il percorso è in ogni caso agevole e non particolarmente faticoso, per cui ti risulterà perfettamente praticabile, anche se non sei un grande appassionato di trekking e non sei particolarmente allenato. La passeggiata, quasi interamente pavimentata, è adatta a tutti. Può essere affrontata in ogni periodo dell’anno, anche se regala il meglio di sé nella stagione estiva, e rappresenta un’ottima occasione per scoprire il territorio della Costiera, respirando il fascino senza tempo di questa terra e dei suoi tesori, ancora da scoprire.