Le miniere di Ittiolo di Giffoni Valle Piana

Ormai la bella stagione è alle porte, il sole si fa sempre più presente nelle nostre giornate, il caldo incomincia a farsi sentire, e la nostra voglia di uscire dal letargo invernale si fa sempre più forte. Infatti, appena arrivano le belle giornate estive o primaverili, la nostra indole da escursionisti esce fuori, e subito ci prende l’irrefrenabile voglia di metterci uno zaino in spalla, con ai piedi un paio di scarpe da trekking e andare alla scoperta dei bellissimi posti che il nostro territorio è in grado di offrirci. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese immerso nelle meraviglie, molte delle quali, purtroppo, conosciute a pochi e non valorizzate come dovrebbero. Le scampagnate, o se meglio preferite, le uscite di trekking, sono un’occasione meravigliosa di entrare a contatto con la natura, scoprire delle meraviglie nascoste, di cui magari non avevamo mai sentito parlare prima, ed è sicuramente un ottimo modo per tenerci in forma ed è una formidabile possibilità per i nostri bambini di fare delle nuove avventure e conoscere nuove cose. Come detto poco fa, nel nostro paese ci sono innumerevoli posti o siti immersi nella natura, di una bellezza e una curiosità come pochi, ma purtroppo non tutti ne sono a conoscenza. Sicuramente, rientrano a far parte di questi meravigliosi posti, anche le miniere di ittiolo, vicino a Giffoni Valle Piana, un comune italiano di 11.000 anime. Ne avevate mai sentito parlare? Eppure è un posto tanto bello quanto curioso, perfetto per una gita fuori porta all’insegna del divertimento nella natura, in compagnia anche dei vostri bimbi, e perché no dei vostri amici a quattro zampe. È uno di quei posti che non ti aspetti, e che ti stupirà solo a vederlo per la sua bellezza naturale, ma anche dalla bellezza industriale, o meglio archeologica industriale. Andiamo a vedere bene cosa sono le miniere di ittiolo a Giffoni, e tutte le curiosità e le informazioni qualora decidiate di buttarvi in questa avventura.

Un pò di curiosità e storia sulle miniere di ittiolo a Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana, come accennato prima, è un piccolo comune italiano di appena 11.000 abitanti, nella provincia di Salerno, in Campania. Questo piccolo paese negli ultimi anni è diventato famoso per merito della famosa rassegna cinematografica Giffoni Film Festival per ragazzi, che ogni anno si svolge proprio lì ed ospita migliaia di turisti.

Ma Giffoni Valle Piana, anche in passato, circa nei primi anni 50 del 900, aveva una grande rilevanza nazionale in quanto era un grande sito di produzione dell’ittiolo, che veniva estratto, appunto, dalle omonime miniere. Vi starete chiedendo cosa sia l’ittiolo. L’ittiolo non è altro che una pomata, o meglio, un unguento, cioè una sostanza che si può spalmare sulla cute con il fine di curare determinati tipi di lesioni cutanee. Questa preziosissima pomata a base di ittiolo infatti è stata per molti anni un presidio medico di primaria importanza, sopratutto nella prima metà del ventesimo secolo. La sua diffusione nel passato era data dal fatto che all’epoca ancora non esistevano la quantità di antibiotici di cui disponiamo ora, per cui le ferite, sopratutto quelle riportate durante la guerra, erano curabili con questa sostanza che veniva spalmata direttamente sulla lesione. La scoperta di questa preziosissima sostanza risale alla seconda metà del 1800, precisamente nel 1858, quando il naturalista Oronzo Gabriele Costa scoprì questi giacimenti. Infatti Oronzo Gabriele Costa, grazie ai suoi studi, scoprì che le rocce sedimentarie del Monte Pettine avevano la caratteristica di conservare i residui fossili di pesci e rettili vissuti milioni di anni prima, quando queste rocce si trovavano ancora sotto l’oceano. Il naturalista Costa, una volta trovato questo sito lo fece presente alla comunità scientifica e naturalista dell’epoca che, vedendo l’enorme opportunità, fece costruire proprio lì una miniera adibita all’estrazione dell’ittiolo, che tutt’ora può essere visibile tramite il percorso predefinito. Per molti anni in quella zona ci fu un lavoro totalmente incentrato sulla ricerca di ittiolo, che coinvolgeva tutta la comunità, comprese donne e bambini che ogni giorno scavavano per trovare un pò di questo minerale, che poi veniva portato, tramite una teleferica, o addirittura a mano, fino a valle, dove erano situati tutti gli impianti di distillazione. Infatti, se decideste di avventurarvi in in questo meraviglioso luogo, riuscirete a vedere in modo perfetto i forni nei quali veniva distillato l’ittiolo estratto dalla miniera, che ancora oggi sono completamente intatti. Per molti anni la produzione di questa sostanza fu molto intensa, per poi però arrestarsi completamente, con conseguente chiusura di tutto l’impianto di Giffoni Valle Piana. L’arresto della produzione di ittiolo è semplicemente dovuto all’entrata nel mercato di una nuova sostanza, che noi tutti usiamo quotidianamente e che tutti hanno in casa, il mercurocromo.

Come si arriva alle miniere di ittiolo a Giffoni Valle Piana?

Vi siete decisi a fare una piccola scampagnata in questo meraviglioso luogo e passare una giornata all’insegna della tranquillità e immersi nella natura? Bhè, raggiungere le miniere di ittiolo è piuttosto semplice e veloce. Il percorso infatti inizia dal comune di Giffoni Valle Piana, il quale è facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada Napoli-Reggio Calabria, dove si dovrà prendere l’uscita di Battipaglia per poi arrivare a Giffoni. Una volta arrivati a Giffoni Valle Piana si dovrà prendere la strada provinciale 25, quella che conduce da Giffoni a Serino, verso il Terminio. A circa 12 km dal comune di Giffoni, lungo questa strada, proprio sulla destra si troverà l’ingresso del percorso, indicato anche tramite segnaletica, che porta alle miniere di ittiolo. Il percorso inizia con l’attraversamento di un piccolo ponte in legno che sovrasta un ruscello,il quale una volta attraversato vi immetterà nel percorso vero e proprio. Da subito sarete accolti dalla bellissima torre della vecchia fornace, nella quale veniva distillato il minerale di ittiolo, il quale conteneva residui di catrame, derivante dai pesci e rettili fossilizzati milioni di anni prima.

Difficoltà del percorso e accorgimenti da adottare

Il percorso che porta alle miniere di ittiolo di Giffoni Vallepiana è di bassa difficoltà e può essere affrontato da tutti, grandi e piccoli, senza nessun particolare accorgimento. Il sentiero è pianeggiante con qualche pezzo in leggera salita, e non c’è bisogno di nessuna attrezzatura o abbigliamento particolare, possono bastare delle semplici scarpe da trekking o da ginnastica. Il sentiero ha una lunghezza di 10 km in totale, 5 km all’andata e 5 km al ritorno, con un tempo di percorrenza di circa 3 ore in totale.

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