kalabria coast to coast cammino

Cammino Kalabria Coast to Coast – Dal Tirreno allo Ionio

In certi paesi della Calabria si respira l’odore delle cose antiche, del rispetto, dell’accoglienza, della scoperta, della meraviglia. Durante questo cammino dal Tirreno allo Ionio, si è risvegliato quel bambino che si meraviglia delle cose semplice, dei colori, degli odori e dei sapori.

Passare dalla modernità e mondanità di Soverato e poi trovarsi immersi negli antichi borghi che riprendono vita di Petrizzi, San Vito sul Ionio e Monterosso Calabro, terminare sulla splendente Pizzo. I faggi ed i laghi di Angitola e Acero hanno ridato la serenità al mio spirito.

Unire storia, natura ed amici è lo giusto shaker per una bevanda esplosiva che ti da carica ed energia di esplorare il mondo. E come ogni cammino passo dopo passo ti spogli di tutto ciò che è superfluo, rimanendo in te l’essenziale e ritorni al quotidiano diverso. Ciò che porto dentro è un messaggio di ripresa, di voler riprendere a vivere e cambiare, questo è ciò che mi ha sussurrato questa terra con i suoi luoghi e i suoi abitanti.

Luca Casaburi

Se sei un appassionato di trekking o se ti piace esplorare un territorio alla ricerca delle sue naturali bellezze, non devi perdere l’opportunità di fare il Kalabria Coast to Coast.
Il cammino ti porterà dalle spiagge ioniche della Costa degli Aranci attraverso un percorso che si dipana nel montuoso territorio delle Preserre Calabre fino a giungere alla Costa degli Dei bagnata dal Mar Tirreno. Potrai quindi passare dalle bianche sabbie di Soverato da dove si parte, fino a quelle dorate di Pizzo.

Suddiviso in tre tappe per un totale di 55 chilometri, il Cammino Kalabria Coast to Coast ti permetterà di scoprire paesaggi dove la natura viene rispettata, siano questi campi coltivati a granturco e fichi d’india oppure vergini boschi di castagni e faggi. Ti addentrerai all’interno di un territorio ancora selvaggio che ha saputo mantenere integri i sapori di un tempo custoditi gelosamente di generazione in generazione.

Il cammino è ben organizzato e proposto da Kalabria Trekking e tutte le informazioni sono presenti sul sito ufficiale www.kalabriatrekking.it

Abbiamo percorso il cammino Kalabria Coast to Coast con l’Associazione ASD Trekking Cava e sono stati realizzati video, foto e tracciati condivisi di seguito grazie al loro supporto.

Il passaporto del viaggiatore

Come ogni cammino che si rispetti è presente il passaporto del viaggiatore. E’ il documento che identifica il camminatore sul tracciato del Cammino KCTC.
Il viaggiatore deve averlo con sé per essere identificato come tale e avere accesso alle convenzioni su tutte le strutture ricettive localizzate lungo il Cammino. In ogni paese o struttura dove verrà ospitato riceverà un timbro, fino al completamento del percorso.
Il passaporto è gratuito, ma si può contribuire con una piccola donazione volontaria a sostenere il Cammino nelle spese di manutenzione, in quanto è un Cammino autofinanziato e i sentieri hanno bisogno anche di essere manutenuti.

Questo è rilasciato quando si fa il check-in a Soverato o Pizzo e serve per poter ottenere il testimonium, il documento che certifica il completamento del Cammino Kalabria Coast to Coast.

Le tappe

Come suggerito dagli organizzatori il cammino può essere suddiviso in tre le tappe per godersi al meglio i borghi e paesaggi attraversati. Ecco quali sono:

  • Prima tappa: da Soverato a Petrizzi
  • Seconda tappa: da Petrizzi a Monterosso Calabro
  • Terza tappa: da Monterosso Calabro a Pizzo.

Prima Tappa: da Soverato a Petrizzi

Si snoda per una lunghezza di 12,300 km ed è di media difficoltà. Il fondo è per il 60% asfaltato e il resto sterrato.

I punti d’interesse che si osserveranno lungo il percorso sono: il lungomare di Soverato, la stele di S.Antonio da Padova ubicata sul belvedere che affaccia sulle Preserre Calabre, la Menzalora che si trova in piazza Regina Elena a Petrizzi e la Porta de Jusu, sempre a Petrizzi.

Si inizia il Cammino dal lungomare Europa a Soverato e dopo aver percorso un paio di chilometri verso nord, si giunge sulla spiaggia che si percorre fino al lido Different Beach. Poi si prende la SP 124 oltrepassando il ponte sul torrente Beltrame svoltando in via degli Oleandri e costeggiando il greto del torrente Grifo e giungendo al villaggio di Valaghena. Qui incomincia una salita impegnativa su un percorso misto che conduce ad un’antica mulattiera che conduce fino quasi in cima del monte La Rosa, con vista panoramica sul meraviglioso Golfo di Squillace. Una deviazione a sinistra vi porterà alla stele di S.Antonio da Padova, patrono di Petrizzi. Si imbocca un sentiero ripido a sinistra che porta verso il centro della cittadina dove, nella centrale piazza Regina Elena si avrà modo di ammirare la Menzalora che era l’unità di misura del grano.

Seconda Tappa: da Petrizzi a Monterosso Calabro

Si svolge sulla distanza di 23,500 km ed è di difficoltà sia media che difficile. Il fondo è per l’80% sterrato e il resto asfaltato.
Lungo il percorso si attraversa anche il borgo di S.Vito sullo Ionio. I punti d’interesse che si osserveranno sono: la filanda di S. Vito sullo Ionio, la chiesa Matrice di S. Vito Martire, il Lago Acero, le nivere del crinale di monte Coppari, la Pietra della Fata, Rocca Capana, la chiesa della Madonna del Soccorso e il Museo della civiltà contadina a Monterosso Calabro.

Si parte da piazza Regina Elena a Petrizzi seguendo la segnaletica che indica il Cammino, percorrendo via Dante Alighieri, via Principe di Piemonte fino alla chiesa di Santa Maria della Provvidenza. Da qui si prende una stradina sulla destra in lieve salita che porta fino al corso del torrente Beltrame e poi, occorre imboccare un sentiero di campagna che si trova a sinistra. Si oltrepassa un ponte in cemento e si prende un sentiero incorniciato da muri a secco che conduce alla SP 144 che deve essere presa voltando a sinistra e, dopo una cinquantina di metri si incrocia una stradina di campagna che porta al tracciato oramai in disuso di una littorina. Si prosegue in un ambiente totalmente immerso nella natura che condurrà fino all’ex casello della Stazione di San Vito sullo Ionio.
Una volta giunti nella cittadina si suggerisce la visita della Chiesa Matrice e della Filanda. Usciti dal paese, si arriva nell’attrezzata area del lago Acero dove è possibile bivaccare. Il Cammino prosegue per qualche km sul Sentiero Italia in direzione del mar Tirreno e si incontrerà una significativa foresta di faggi che conduce sul lato dorsale di monte Coppari: il punto più alto di tutto il percorso. Qui si avrà modo di vedere le numerose niviere e la famosa Pietra della Fata da dove comincia la discesa verso la località Pozzetti e poi verso Monterosso Calabro che regalerà spettacolari e scenografiche vedute sul lago Angitola e sul Mar Tirreno.

Terza Tappa: da Monterosso Calabro a Pizzo

Si snoda per 19,100 km e presenta una difficoltà media. Il fondo è per 60% asfaltato e il resto sterrato.

I punti di interesse sono che si osservano lungo l’ultimo tratto sono: l’Oasi naturalistica del lago Angitola, i ruderi della Rocca Angitola, il Santuario di S.Francesco di Paola di Pizzo, il Duomo di Paola di Pizzo, il centro storico, il castello aragonese, la chiesa di Piedrigrotta, la chiesa del Purgatorio, il rione Marina di Pizzo.

Si parte dalla chiesa di Maria del SS. Soccorso fino ad arrivare alla SP4 che va percorsa per meno di un km verso Monterosso Calabro fino al cimitero da dove, sulla destra, si prende una strada interpoderale che si trova all’interno di una distese di ulivi e che conduce vicino al lago Angitola dove si interseca ancora la SP47 e dove, dopo aver percorso circa 1,3 km, si scavalca un guardrail opportunamente segnalato per accedere all’Oasi naturalistica del lago di Angitola nel Parco Naturale Regionale delle Serre. Da dentro l’Oasi c’è un percorso che riporta ad una strada in salita da dove si raggiunge la Rocca Angitola e i ruderi della città di origine normanna.
Proseguite verso Pizzo ammirando il Golfo di Sant’Eufemia e il Parco Nazionale del Pollino. Giunti a Pizzo seguite le visite segnalate e per farsi timbrare il passaporto del Cammino Kalabria Coas to Coast e ricevere il testimonial attestato di fine cammino.

Terza Tappa: da Monterosso Calabro a Pizzo – Tracciato

Piccoli consigli utili

Per comodità suggeriamo di prenotare con un certo anticipo le strutture ricettive, dove soggiornare e consumare i pasti, e di scaricare la mappa GPS dal sito ufficiale.

La prima e la terza tappa si sviluppano all’interno di comprensori dove non ci sono fonti sorgive o fontane, per cui è d’obbligo considerare di prevedere ad una scorta d’acqua sufficiente per coprire le proprie esigenze.

Il Cammino è ben organizzato a livello di segnaletica per cui si trovano cartelli di legno installati nei principali snodi collinari e montani che indicano Tirreno e Jonio come direzione, così come ci sono adesivi e segni convenzionali su tutto il tracciato. Bisogna tener presente che nel territorio montano, il segnale del telefonino non è presente per cui risulta utile fare il Check-In del Cammino nell’area dedicata in modo di essere monitorati in tutto il percorso fino a quando non si farà il Check-out alla fine dello stesso.

Nei punti indicati sul sito ufficiale si potrà richiedere il passaporto che concede sconti e convenzioni su tutte le strutture ricettive che si trovano lungo il percorso, sempre indicati sul sito web.

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